Guidare sotto CBD: la giustizia evolve lentamente



La giustizia francese ha emesso qualche mese fa una decisione cruciale sulla guida sotto l'effetto del CBD, un passo che potrebbe segnare una svolta nel trattamento legale di questa sostanza derivata dalla canapa.

La decisione arriva dopo anni di dibattito e incertezza giuridica sul consumo di CBD e sui suoi possibili effetti sulla capacità di guidare. Guidare in regime CBD: la giustizia evolve, non troppo velocemente la mattina, lentamente la sera.

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Il CBD, o cannabidiolo, è una sostanza non psicoattiva presente nella cannabis. A differenza del THC, il CBD non produce effetti psicotropi significativi ed è generalmente considerato sicuro. Sempre più persone utilizzano il CBD per le sue potenziali proprietà terapeutiche, che vanno dalla gestione del dolore alla riduzione dell’ansia.

Tuttavia, anche se il CBD è legale in Francia e in molti altri paesi, la sua presenza nel sangue può causare problemi durante i controlli su strada. I test antidroga non sempre distinguono tra CBD e THC, il che ha portato a situazioni in cui i conducenti sono stati accusati di guida sotto l’effetto di narcotici quando avevano consumato solo CBD.

Estratto del quotidiano “Newsweed” del 9 aprile 2024 “Il 26 marzo 2024, la Corte d'appello di Rennes ha emesso una decisione che potrebbe rappresentare una pietra miliare per gli automobilisti che consumano CBD. Il caso riguardava un commerciante di Pont-l'Abbé, in Bretagna, a cui era stata sospesa la patente di guida per presunta guida sotto l'effetto di droghe dopo aver consumato fiori di CBD.

(...) Condannato in primo grado, la Corte d'appello di Rennes ha assolto in via definitiva l'imputato, senza che la Procura generale abbia fatto ricorso alla Corte di Cassazione. La decisione della Corte d'Appello è quindi definitiva. Secondo Me Arnaud Bernard (Avocatlantic), avvocato dell'imputato, questa decisione non ha precedenti ed è attesa con impazienza dai professionisti del CBD. La Corte ha sottolineato che il reato di guida sotto l’effetto di stupefacenti richiede un elemento intenzionale, che in questo caso non è stato dimostrato”.

Questa decisione della Corte di Cassazione chiarisce in parte la situazione giuridica relativa alla guida sotto l'effetto di CBD (...) Le autorità dovranno probabilmente rivedere i loro protocolli di screening e trattamento per i conducenti sospettati di guida sotto l'effetto di droghe per tener conto questo sviluppo giuridico.

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Le due precedenti decisioni risalgono all’estate del 2023 e, francamente, non sono state molto incoraggianti. Nella prima di queste due decisioni del 2023, la Corte ha stabilito che non è illegale guidare dopo aver consumato CBD, a condizione che il conducente non sia sotto l’effetto della sostanza. Nella seconda decisione, la Corte d'Appello ha stabilito che la polizia può arrestare un conducente se ci sono fondati motivi per ritenere che sia sotto l'effetto del CBD.

La conclusione fu quindi piuttosto cupa finché un'altra decisione della corte d'appello non diede speranza agli automobilisti giudicati erroneamente.

È importante notare che la legge francese sulla guida con CBD è ancora in fase di sviluppo. È possibile che la Corte di Cassazione emetta in futuro altre sentenze che potrebbero modificare la normativa in materia. È anche possibile che il legislatore approvi una legge specifica sulla guida con CBD. L'UPCDBD aveva inoltre avviato una consultazione per consentire l'innalzamento delle soglie di rilevamento durante la guida.

Ecco alcuni punti chiave di queste decisioni:

Non è illegale guidare dopo aver consumato CBD, a condizione che anche il conducente non sia sotto l'influenza del THC.

La polizia può arrestare un conducente se ci sono fondati motivi per ritenere che sia sotto l’influenza del THC.

La legge francese sulla guida con CBD è ancora in fase di sviluppo.

Se stai pensando di guidare dopo aver consumato CBD, è importante consultare un avvocato per una consulenza legale.

Decisioni della Corte di Cassazione:

Sentenza n. 22-1785 dell'8 marzo 2024 (https://www.courdecassation.fr/)

Sentenza n. 22-1786 dell'8 marzo 2024 (https://www.courdecassation.fr/)

Articoli di stampa:

“Guidare in regime CBD: la Corte di Cassazione ammorbidisce la sua posizione” (https://www.lefigaro.fr/actualite-france/la-justice-interdit-le-cbd-au-volant-20230622)

“CBD e guida: verso la depenalizzazione?” (https://www.ouest-france.fr/societe/justice/depistage-stup-au-volant-un-avocat-dalencon-juge-le-systeme-anticonstitutionnel-df2a1ba4-6770-11ee-a5bb-3c3a0f3f3a5e)

“CBD alla guida: cosa c’è da sapere dopo le sentenze della Corte di Cassazione” (https://www.service-public.fr/particuliers/actualites/A16677)

THC durante la guida: un utilizzatore di fiori CBD decisamente rilassato (https://www.newsweed.fr/cbd-pas-interdit-volant/)

Siti web:

Corte di Cassazione (https://www.courdecassation.fr/)

Il Ministero degli Interni (https://www.interieur.gouv.fr/)

(https://www.cismef.org/page/publisher/mildt--mission-interministerielle-de-lutte-contre-la-drogue-et-la-tossicicomanie)

Nota:

È importante notare che queste informazioni non costituiscono una consulenza legale. Se hai domande sulla legge francese sulla guida con CBD, è importante consultare un avvocato.